Un mural per Assange – 8 agosto 2023 ore 19 – Largo Agosta, Roma

Se è vero che “l’arte non ha bisogno di proclami e si compie in silenzio” è altrettanto vero che ci sono opere nate per rompere il silenzio. In questo caso, il silenzio che avvolge il dramma di Julian Assange: giornalista che per aver svelato al mondo intero atroci crimini di guerra, rischia l’estradizione negli Stati Uniti e una pena di 175 anni di prigione.

Davanti alla persecuzione di un innocente, coraggiosi esponenti di associazioni, politica, artisti, mondo civile e Chiesa stanno portando avanti una campagna di sensibilizzazione in tutela della libertà di stampa e dei diritti umani.

Per questo l’8 agosto 2023 ore 19.00 – presso la Parrocchia del SS. Sacramento – Roma, Largo Agosta, 10 alla presenza di Don Maurizio Mirilli, Parroco del SS. Sacramento, verrà inaugurata una installazione che riproduce l’opera dell’artista Davide Dormino, dedicata a Julian Assange.

Da un’idea di Alessandro Stirpe e Monia Maria Medaglia, realizzata da Dario Pulcini, presidente dell’Associazione Arte di Vivere e grazie al crowdfunding promosso da Free Assange Italia, con questa opera verrà riqualificato culturalmente uno spazio urbano che diventerà un richiamo per le coscienze, uno specchio grazie al quale sarà possibile guardarsi nel profondo e riflettere sull’importanza della libertà e della giustizia.

La manifestazione sarà concepita come un momento di confronto e dibattito, permettendo al pubblico di partecipare in maniera reale e interattiva, creando così un’esperienza ad alto contenuto emotivo con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare la cittadinanza.

All’evento saranno presenti, oltre a Don Maurizio Mirilli, Monia Maria Medaglia, Alessandro Stirpe, Dario Pulcini e gli attivisti di Free Assange Italia.

Arte di Vivere all’apertura straordinaria dell’area archeologica di Gabii

L’associazione Arte di vivere ha partecipato attivamente all’apertura straordinaria dell’area archeologica di Gabii del 9 ottobre 2022.

Gabi (in lingua latina Gabii) fu una città del Latium vetus, posta al XII miglio della via Prenestina, che collegava Roma a Præneste e che secondo Dionigi di Alicarnasso, faceva parte della Lega Latina.

I reperti presenti nell’area archeologica sono una straordinaria testimonianza storica della fiorente e evoluta comunità che popolava le campagne romane sin da prima della fondazione della città di Roma.

Secondo la tradizione romana Gabii fu fondata dai Latini di Alba Longa. Per una tradizione minore (come per altre antiche città laziali) sarebbe stata fondata dai Siculi, per la precisione da due fratelli, Galatus e Bins, da cui il nome della città.

Sempre secondo la tradizione fu il luogo dove Romolo e Remo sarebbero stati educati e sarebbe stata loro insegnata la scrittura.

L’associazione Arte di Vivere in particolare ha partecipato offrendo gratuitamente dei momenti formativi sulle erbe endemiche e officinali del territorio ai numerosi cittadini che hanno partecipato all’iniziativa.

Una bellissima giornata di cittadinanza attiva, con la partecipazione di diversi comitati e associazioni locali, eventi di rievocazione storica, guide turistiche condotte da valenti archeologhe: tutto quanto necessario a scoprire uno dei tanti tesori meno conosciuti del territorio.

Arte di vivere aderisce all’appello per intitolare un viale di Villa Doria Pamphilj in memoria di Paolo Arca

L’associazione Arte di vivere ha aderito all’appello, insieme ad altre 17 associazioni, per intitolare un viale di Villa Doria Pamphilj in memoria di Paolo Arca.

Paolo Arca si è contraddistinto per oltre trent’anni nell’impegno civile di tutela e salvaguardia del più grande Parco Storico di Roma: si ritiene quindi che la sua memoria debba restare viva quanto meno nei cuori di tutti coloro che hanno apprezzato il suo contributo in difesa dell’ambiente.

Le sue battaglie hanno contribuito a sensibilizzare generazioni di frequentatori e permesso di individuare abusi, criticità, emergenze, tutti puntualmente circostanziati da documenti, foto e denunce.

Le parole di rispetto, gratitudine, dolore, che sono state espresse da migliaia di persone in occasione della sua morte e che sono state riportate da numerosi articoli dei maggiori organi di stampa e da centinaia di post sui social media, sono la dimostrazione di quanto la sua figura e la sua opera siano state di grandissimo impatto per Villa Doria Pamphilj, luogo che amava e per il quale si è speso per preservarne l’integrità ambientale e culturale fino alla sua prematura scomparsa, avvenuta il 26 aprile di quest’anno.

Qui la petizione: https://www.change.org/p/un-viale-per-paolo-arca