Realizza ceramiche e sculture da quando era quattordicenne: iniziato a questa materia dal Maestro e amico Emanuele Astengo quando lo conobbe a scuola all’istituto d’arte P. Mercuri, indirizzo ceramica, nelle vesti di professore. Da allora hanno sempre collaborato nei suoi studi, prima a Trastevere e poi a Cave e in molti altri posti dove si lavorava facendo arte.
Con Astengo hanno portato avanti la ricerca di “Usoart”, laboratorio multidisciplinare artigiano a servizio dell’arte che ancora viene portato avanti, collaborando con artigiani aperti alla fusione ed alla contaminazione.
Da dieci anni circa, a seguito di un incidente che gli ha ridotto notevolmente la funzionalità del braccio sinistro, ha scoperto che la ceramica può essere utile anche come forma di meditazione, mettendo la persona in comunicazione con tutti gli elementi che agiscono nei processi di manifattura, in movimento sia fisico che mentale.
La tecnica Raku è una tecnica che mette in relazione con il fuoco e con l’acqua in maniera armoniosa in partecipazione con la terra e l’aria, facendo collaborare questi elementi e fissandone il segno inconfondibile su supporti tangibili e duraturi.